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Ciociaria e tredicesima
(troppo vecchio per rispondere)
Michele
2005-12-23 19:21:10 UTC
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Qualche anno fa la pecunia erano le pecore.Al massimo si andava in giro per
le strade della città con l'abito nuovo della domenica.
Ora si fa a gara a spendere e sperperare i soldi dello stipendio e della
tredicesima nei negozi superaffollati.Si va in giro a tutte le ore ad
intasare le strade a mostrare gli abiti di seta e le pelliccie più sfarzose.
I colossi hanno avuto intuito ed amano i Ciociari per questa loro nuova moda
di borghesi di primo pelo, non da tanto toltasi la lana caprina. Non c'è più
nessuno che cammina per la città col proprio carretto a vendere frutta e
verdura, e quindi di tanto in tanto si avventurano i Napoletani....
La città offre ormai i servizi di settore della belle epoque, e se qualcuno
vuole ancora comprare un po' di latte di mucca dalla stalla più vicinanon
può che andare nelle campagne più recondite verso l'agro pontino.
O tempora, o mores....
Ma possibile che siamo diventati tutti borghesi ed amanti dell'essere
serviti?
Ma non è che poi a Gennaio cominceremo a lamentarci che i soldi non bastano
e si stava bene quando si stava peggio?
Il nostro unico progresso è stato il traffico infernale a tutte le ore in
città,sulla Monte Lepini, sulla Casilina, a Via Maria ecc., i bar e i
ristoranti che ci invitano a mangiare fuori casa, i pub, i negozi anche più
frivoli , le file agli sportelli di qualsiasi servizio? Ma di Roma cosa
abbiamo preso, il peggio della città congestionata e le strisce blu a
pagamento?
Ma non sarebbe meglio darsi una calmata e rimettere i piedi per terra e
tornare la città tranquilla e di provincia di una volta?
E come dice la vecchietta di una pubblicità con De Sica che offre da bere a
tutta Roma, "buon Natale"!
Colui che sa
2005-12-26 02:55:49 UTC
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Post by Michele
Qualche anno fa la pecunia erano le pecore.Al massimo si andava in giro per
le strade della città con l'abito nuovo della domenica.
Ti è piaciuta la bicicletta? Mò pedala!
Andrea
2005-12-29 12:32:21 UTC
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Post by Michele
Ora si fa a gara a spendere e sperperare i soldi dello stipendio e della
tredicesima nei negozi superaffollati.Si va in giro a tutte le ore ad
intasare le strade a mostrare gli abiti di seta e le pelliccie più sfarzose.
I colossi hanno avuto intuito ed amano i Ciociari per questa loro nuova moda
di borghesi di primo pelo, non da tanto toltasi la lana caprina.
C'entra qualcosa il fatto che Frosinone è l'unico capoluogo in Italia a non
avere nemmeno una libreria propriamente detta?
Scusa ma ho fatto un master in editoria e questo dato - che mi subito
balzato agli occhi - mi sembra molto significativo.
Cmq notare questi disagi va bene, però l'atteggiamento giusto sarebbe quello
di essere anche propositivi.
Ma a Frosinone si può? :-)
Ciao,

Andrea
Michele
2005-12-29 21:38:05 UTC
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Post by Michele
Post by Michele
Ora si fa a gara a spendere e sperperare i soldi dello stipendio e della
tredicesima nei negozi superaffollati.Si va in giro a tutte le ore ad
intasare le strade a mostrare gli abiti di seta e le pelliccie più
sfarzose.
Post by Michele
I colossi hanno avuto intuito ed amano i Ciociari per questa loro nuova
moda
Post by Michele
di borghesi di primo pelo, non da tanto toltasi la lana caprina.
C'entra qualcosa il fatto che Frosinone è l'unico capoluogo in Italia a non
avere nemmeno una libreria propriamente detta?
Le librerie che fioriscono sono quelle delle edicole e dei centri
commerciali,dove prendi un libro che va
di moda e lo metti nello scaffale di casa senza leggerlo insieme a tanti
altri comprati allo stesso modo.
Quando, tanti anni fa, i nostri politici dovettero scegliere se costruire
un' università o un supercarcere,
pensando al futuro dei nostri giovani, si orientarono per il supercarcere.
Prima Sora e poi Cassino si contesero invece l'Università.Pensa all'indotto
di un polo universitario per il territorio circostante.Ma noi abbiamo
preferito quello relativo alle carceri, anzi supercarceri.
Se fosse stata a Frosinone, come accade in tutte le province degne di nome,
allora sarebbero fiorite librerie di un certo livello, con la possibilità di
reperire libri di ogni tipo, come succede a Roma ad es. o che sta succedendo
progessivamente a Cassino.Come fa una libreria a mantenere contatti stretti
con fornitori di tutta Italia, se l'unico momento in cui si acquistano libri
è Settembre e gli unici testi ad andar via sono quelli scolastici adottati
dalle scuole?
Post by Michele
Scusa ma ho fatto un master in editoria e questo dato - che mi subito
balzato agli occhi - mi sembra molto significativo.
Senti allora, passa in libreria quella migliore di Frosinone e cerca di spie
gar loro come si fa
a vendere libri. Per tre testi di cui uno pure scolastico sono andato ben 5
volte ed
alla fine ho desistito.Non sono riusciti a prenderne neppure uno in 15
giorni.E quando ho detto loro di lasciar perdere,sai cosa mi hanno risposto?
"Fa bene, forse li trova in qualche bancarella a Roma".
Post by Michele
Cmq notare questi disagi va bene, però l'atteggiamento giusto sarebbe quello
di essere anche propositivi.
Infatti.Sono per il progresso, ma non mi riconosco nello sviluppo
socio-economico intrapreso dalla città.
Proprio oggi su Rai3 hanno detto che siamo una delle città più inquinate di
Italia.E non esiste tanta differenza da quartiere a quartiere.Ciò vuol dire
che l'aria è malsana da San Antonio, alla stecina, alle statali.
Dimmi tu.
L'unica prospettiva è quella dell'eruzione del Vesuvio che sposterà migliaia
di Napoletani a Frosinone,dato che rientriamo nel programma di accoglienza
in caso di eruzione.Così risolviamo una volta per tutte.
Saluti

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